Il comitato del partito UDC Svizzera raccomanda il chiaro rigetto delle iniziative agricole

Il comitato del partito UDC Svizzera s’è riunito oggi (24.08.2018) a Cham (ZG). Esso ha principalmente discusso le raccomandazioni di voto all’intenzione dell’assemblea dei delegati che si terrà domani a Unterägeri (ZG). All’unanimità il comitato propone l’accettazione dell’iniziativa per l’autodeterminazione, al fine di rafforzare la democrazia diretta della Svizzera. Esso s’è chiaramente opposto alle iniziative agricole (“Iniziativa Fair-food” e “Iniziativa per la sovranità alimentare”) lanciate dalla sinistra. Ha pure deciso di raccomandare il rigetto dell’«Iniziativa per vacche con le corna». Infine, il comitato è unanime nel chiedere il rifiuto del decreto federale sulle piste ciclabili.

In Svizzera, le cittadine e i cittadini costituiscono il legislatore supremo dello Stato. Questa democrazia diretta ci ha portato libertà, prosperità e impieghi. Tocca al popolo decidere l’ammontare delle imposte, salvaguardare il paesaggio dalla cementificazione o proteggere i lavoratori svizzeri dal dumping salariale. Ma affinché la democrazia diretta funzioni realmente, bisogna anche che le decisioni del popolo siano rispettate e applicate. Il comitato del partito raccomanda all’unanimità l’iniziativa per l’autodeterminazione, che è anche un sostegno della democrazia diretta.

Il comitato del partito ha adottato, in nome di UDC Svizzera, la raccomandazione di voto concernente il decreto federale sulle piste ciclabili. Raccomandando il rifiuto di questo progetto, esso si pronuncia a favore del mantenimento dell’attuale ripartizione delle competenze. La Berna federale non deve immischiarsi in tutto. I comuni e i cantoni conoscono meglio le necessità della popolazione e sono meglio piazzati per trovare delle soluzioni adeguate. In generale, i comuni sono anche molto più economi della Confederazione, quando si tratta di spendere il denaro pubblico, perché sono sorvegliati più strettamente dai cittadini e dai contribuenti. I costi delle piste ciclabili resteranno così sotto controllo e delle soluzioni saranno trovate conformemente ai bisogni reali di ogni comune e al miglior prezzo.

Il comitato raccomanda all’assemblea dei delegati di rifiutare le iniziative agricole “Fair-Food” (2 voti a favore) e “Per la sovranità alimentare” (un voto a favore). L’articolo costituzionale per la sicurezza alimentare approvato l’anno scorso da quasi l’80% dei votati comporta già delle disposizioni che esigono un’agricoltura duratura e un uso ragionevole delle risorse. Il comitato del partito è convinto che il principale effetto di queste nuove iniziative sia quello di imporre ancor più prescrizioni e regolamentazioni all’agricoltura produttiva, al punto che la sovranità alimentare della Svizzera ne uscirà infine indebolita. I costi della produzione agricola in Svizzera aumenterebbero, il che incentiverebbe il turismo degli acquisti all’estero e le importazioni. L’UDC s’è sempre impegnata con convinzione per un’agricoltura svizzera produttiva che permetta alle famiglie contadine di vivere. Altrettanto, essa si batte contro un’estensione della burocrazia e contro la soppressione della protezione alle frontiere voluta dal consigliere federale Schneider Ammann.

L’ «Iniziativa per vacche con le corna»” rappresenta una rivendicazione particolare. Essa chiede che l’allevamento di mucche, tori, capre e becchi sia sovvenzionato a condizione che questi animali abbiano le corna anche in età adulta. I mezzi finanziari necessari dovrebbero essere trovati tramite una ridistribuzione del budget agricolo, per cui questa operazione non aumenterebbe la spesa pubblica. Questa iniziativa propone infatti una valutazione degli interessi fra la sicurezza di umani e animali da una parte, e un riguardo minimo nei confronti degli animali da allevamento, dall’altra. Bisogna anche considerare che una tale disposizione non è al suo posto nella Costituzione federale. Il comitato ha infine deciso, con 42 voti contro 5 e 9 astensioni, di raccomandare all’assemblea il rigetto di questa iniziativa.

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